Moderne leghe in Ni-Ti Trattamenti endodontici sicuri e predicibili

Modern Ni-Ti alloys. Safe and predictable endodontic treatments

Viene descritto un protocollo clinico per l’utilizzo di files endodontici prodotti con moderne leghe in Ni-Ti. La flessibilità e la resistenza alla frattura di questi nuovi strumenti viene apprezzata in diversi casi clinici con curvature accentuate.

Riassunto
Lo scopo di questo lavoro è descrivere un recente file rotante, Hyflex EDM, realizzato con un innovativo processo di produzione, l’elettroerosione.
Materiali e metodi. In questo lavoro vengono analizzati e descritti nuovi file rotanti prodotti con moderne leghe in Ni-Ti.
Risultati e conclusioni. Le caratteristiche principali di questi nuovi file rotanti sono la flessibilità e la resistenza alla frattura, dimostrata scientificamente, attraverso diversi studi e clinicamente, mediante casi clinici con curvature.

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Summary
The purpose of this research is to describe and clinically use recent rotary File system, Hyflex EDM, introduced with an innovative manufacturing process, the EDM.
Materials and methods. In the current work, these new rotary NiTi files will be analyzed and described.
Results and conclusions. The main feature of these new rotary files are the flexibility and fracture resistance, scientifically demonstrated, through different studies, clinically, in clinical cases with accentuated curvatures.

 

Alfredo Iandolo*
Alessio Marino **
Leandro Palma *
Dina Abdellatif ***
* Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive ed Odontostomatologiche, Università degli Studi di Napoli Federico II
** Libero professionista, Napoli
*** Faculty of Dentistry, Alexandria University, Egypt

L’utilizzo della lega Ni-Ti ha rappresentato un punto di svolta nella storia dell’endodonzia: ha infatti permesso la costruzione e la produzione di nuovi strumenti endodontici, sia manuali che rotanti, con caratteristiche nettamente superiori rispetto agli strumenti in acciaio inossidabile, ottenendo così terapie più efficaci e riproducibili1,2.
Le leghe Ni-Ti usate in odontoiatria presentano una composizione equiatomica di Ni e Ti, corrispondenti al 55% in massa di Ni e al 45% in massa di Ti3. Le proprietà principali di questa lega sono la memoria di forma e la superelasticità, o pseudoelasticità, anche se in endodonzia la prima caratteristica non è sfruttata. La superelasticità, invece, è particolarmente utile poiché conferisce alla lega la capacità di flettersi e adattarsi alla conformazione del canale, consentendo allo strumento di sagomare in rotazione e mantenendo una posizione centrata anche in presenza di curvature accentuate.

In questo modo si minimizza la forza di ritorno elastico (restoring force) e i suoi effetti negativi (perforazioni, stripping e intasamenti) sulla traiettoria originaria del canale, tipica degli strumenti d’acciaio. Il comportamento superelastico, o pseudoelastico, dipende da un cambiamento di organizzazione cristallina. Nonostante l’utilizzo della lega Ni-Ti implichi una serie di vantaggi, l’uso di questi strumenti rotanti in endodonzia comporta un eventuale e maggiore rischio di frattura rispetto all’utilizzo dei file in acciaio4. La frattura di uno strumento rotante dipende il più delle volte da stress da torsione e da stress da flessione5.
Numerosi sono gli strumenti in Ni-Ti oggi disponibili sul mercato. In questo lavoro si è voluto valutare, tramite diversi casi clinici, nuovi files rotanti prodotti con leghe Ni-Ti modificate (HyFlex EDM, Coltene).

Materiali e metodi

Caratteristiche degli HyFlex EDM
Gli HyFlex EDM sono strumenti di quinta generazione. Hanno proprietà completamente nuove grazie al loro processo di produzione, che utilizza l’elettroerosione. I pezzi vengono lavorati generando una differenza di potenziale tra l’elettrodo (pezzo da lavorare) e l’elettrodo utensile. Le scintille provocate in questo processo fanno fondere ed evaporare il materiale in superficie. In questo modo la superficie degli strumenti Hyflex EDM (Figura 1) risulta più compatta e resistente alla rottura.

2. Radiografia post operatoria di 2.4. Il protocollo di sagomatura per questo elemento dentario è stato il seguente: Sondaggio k-file 0.08 – 0.10, Pre-Flaring Hyflex EDM 25/12, Glide Path Hyflex EDM 10/05, Shaping Hyflex EDM 25.- One File. È possibile notare nella radiografia post operatoria una lieve curvatura del terzo apicale

Nel processo di produzione le transizioni di fase cristallografica austenitica e martensitica avvengono a temperatura ambiente, diversamente dai comuni files in NiTi, e questo garantisce agli strumenti rotanti una maggiore flessibilità, resistenza alla frattura e una aumentata capacità di taglio. Inoltre l’effetto di memoria controllata (controller memory, CM) conferisce loro un aumento di flessibilità e di rigenerazione del materiale. Grazie alla memoria controllata, CM, che permette anche la precurvatura dei files, gli stessi riescono a seguire in modo ottimale l’anatomia dei canali radicolari, riducendo sensibilmente il rischio di creazioni di perforazioni, gradini e trasporto di un canale.

3. Radiografia pre operatoria di 4.7. È possibile notare la presenza di una grossa carie in comunicazione con la camera pulpare
4. Radiografia post operatoria di 4.7. Il protocollo di sagomatura per questo elemento dentario è stato il seguente: Sondaggio k-file 0.08 – 0.10, Pre-Flaring Hyflex EDM 25/12, Glide Path Hyflex EDM 10/05, Shaping Hyflex EDM 25.- One File. È possibile apprezzare la presenza di una severa doppia curvatura dei canali radicolari nelle radici mesiali

I files HyFlex EDM prevengono lo stress durante la fase di sagomatura cambiando la forma delle loro spirali, forma che riprendono dopo il trattamento termico. Un normale processo di sterilizzazione in autoclave è sufficiente per far riprendere la loro forma originaria, per rigenerare la struttura cristallina e la resistenza alla fatica ciclica. Nel caso in cui, dopo il ciclo termico, lo strumento non riprenda la forma originaria, è deformato plasticamente e non deve essere più utilizzato. Questi files hanno una punta non attiva e una sezione variabile, rettangolare nel terzo apicale dello strumento e trapezoidale nel terzo medio e coronale6,7.

Utilizzo degli HyFlex EDM
I files attualmente in commercio sono i seguenti:

  • 25/.12 utilizzato per allargare il terzo coronale;
  • 10/.05 utilzzato per il glide path;
  • 25/ – OneFile con conicità dall’8 a 4% utilizzato per la sagomatura della maggior parte dei canali radicolari;
  • 40/.04 utilizzato per la fase di rifinitura;
  • 50/.03 utilizzato per la fase di rifinitura;
  • 60/.02 utilizzato per la fase di rifinitura.

Il numero di giri consigliato per questi file è 400 RPM e il valore del torque è 3 Ncm e 1,8 Ncm solo per il 10/05.

Protocollo clinico

Dopo aver isolato il campo operatorio con diga di gomma, eseguita una corretta cavità d’accesso sotto ingrandimento e illuminazione, e individuati tutti i canali radicolari, si procede alle succesive fasi di sagomatura, detersione e otturazione.
Per la fase di sondaggio vengono utilizzati K-File 0.08 e 0.10 precurvati. Il primo strumento rotante utilizzato è il 25/12 EDM per il preallargamento coronale.

A questo punto si misura la lunghezza di lavoro con un k-file 0.10 e si procede alla fase di sagomatura.Il file da utilizzare per ottenere il percorso di scivolamento è il 10/05 EDM a lunghezza di lavoro. La sua flessibilità gli permette di raggiungere facilmente la lunghezza di lavoro anche in casi di curvature accentuate.
Eseguito il glide-path si può procedere all’utilizzo del One File 25.- con conicità variabile. Terminata questa fase si rimisura la lunghezza di lavoro e il diametro apicale e, in base allo stesso, si termina la sagomatura o si passa ai rifinitori 40, 50 o 60.

5. Radiografia pre operatoria di 2.4. È possibile notare un precedente trattamento canalare incongruo e la presenza di una lesione periapicale

Nella maggior parte dei casi questa sequenza può essere usata senza alcun problema ma in casi particolari, come curvature accentuate nel terzo apicale, è preferibile utilizzare prima del One File 25.- , il 20.06 CM. Questo file rotante appartiene sempre alla generazione degli HyFlex, l’unica differenza rispetto agli EDM è la superficie non ottenuta per elettroerosione.

Il passaggio di questo file, 20.06 CM, in caso di curvature severe, permetterà l’utilizzo successivo del One File 25.- in estrema sicurezza. Durante le fasi di sondaggio, pre-flaring, glide-path e shaping si utilizza NaOCl al 6% con tensioattivo. È fondamentale il ricambio frequente dell’irrigante e la sua attivazione mediante calore8 e ultrasuoni (3D Cleaning).

6. Radiografia post operatoria di 2.4. Il protocollo di sagomatura per questo elemento dentario è stato il seguente: Sondaggio k-file 0.08 – 0.10, Pre-Flaring Hyflex EDM 25/12, Glide Path Hyflex EDM 10/05, Shaping Hyflex CM 20.06 e Hyflex EDM 25.- One File.
È possibile notare la presenza di una severa curvatura nel terzo apicale

L’ultimo irrigante da utilizzare è l’EDTA al 17% per la rimozione del fango dentinale. Il trattamento endodontico termina con la fase di otturazione tridimensionale, utilizzando tecniche che prevedono guttaperca termoplasticizzata.
Di seguito vengono presentati alcuni casi clinici che mettono in evidenza le principali caratteristiche di questi nuovi files (Figure 2-6).

Discussione e conclusioni

In commercio, sono disponibili una miriade di strumenti rotanti in NiTi per gli odontoiatri, tutti altrettanto validi. In questo lavoro si è voluto valutare e testare clinicamente la reale efficacia di questi moderni files, la cui caratteristica principale è il processo di produzione che si traduce in una maggiore flessibilità e resistenza alla frattura9-10.
Inoltre, la memoria controllata (CM) permette a questi files di seguire in modo ottimale la reale anatomia canalare, anche in presenza di curvature, evitando danni iatrogeni.

Clinicamente queste caratteristiche sono fondamentali per ottenere risultati sicuri e predicibili, non solo per lo specialista in endodonzia ma anche per il dentista generico.
Di sicuro occoreranno ulteriori studi per confermare quanto detto, tuttavia i casi clinici effettuati con questi moderni files si sono rivelati molto soddisfacenti.

Corrispondenza
iandoloalfredo@libero.it

Gli autori dichiarano di non aver nessun conflitto di interesse.

Bibliografia
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  9. Iacono F, Pirani C, Generali L et al. Structural analysis of HyFlex EDM Instruments. Int Endod J. 2016 Feb 11.
  10. Pirani C, Iacono F, Generali L et al. HyFlex EDM: superficial features, metallurgical analysis and fatigue resistance of innovative electro discharge machined NiTi rotary instruments. Int Endod J. 2016 May; 49(5):483-93.
Moderne leghe in Ni-Ti Trattamenti endodontici sicuri e predicibili - Ultima modifica: 2017-12-15T11:13:30+00:00 da Redazione

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