L’uso del composito in casi di grave abrasione ed erosione: caso clinico

L’incidenza dell’erosione e dell’abrasione nella popolazione è aumentata a causa di un’alimentazione sbilanciata e di uno stile di vita piuttosto frenetico. Anche il crescente consumo di diversi stimolanti, come bibite energizzanti, caffè, tè e fumo (per citare alcune tra le «droghe» più comuni), potrebbe essere il fattore scatenante o il co-fattore di abitudini parafunzionali. Queste patologie, una volta chiaramente identificate, finora erano essenzialmente affrontate o «risolte» mediante soluzioni protesiche.

D’altra parte, questo approccio ha mostrato i suoi limiti1, soprattutto nel caso di parafunzioni. In effetti, nonostante una percentuale di successo lievemente più alta a 10 anni, è stato evidenziato che l’uso di corone in metallo-ceramica genera complicanze molto più complesse e drammatiche rispetto ai restauri in composito.

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1A0

1. A-B: stato anteriore pre-operatorio.
1. A-B: stato anteriore pre-operatorio.

L’uso del compositi per trattare pazienti affetti da gravi abrasioni ai denti non era particolarmente diffuso, se non fino a quando la situazione economica meno fiorente ha portato tutti a prendere in considerazione delle alternative2- 4.

1C

1.C-D: immagini preoperatorie dei denti posteriori che mostrano una perdita di tessuto relativamente contenuta.
1.C-D: immagini preoperatorie dei denti posteriori che mostrano una perdita di tessuto relativamente contenuta.

In realtà, quando si usa il tipo di composito corretto5, 6, la durata di questo materiale in questa indicazione «estrema» ha dimostrato di essere molto soddisfacente1, 7- 9.
Questo breve resoconto presenta la logica dell’utilizzo dei compositi per trattare pazienti che mostrano problemi di abrasione-erosione da moderati a gravi.

1E

1. E–F: ceratura parziale anteriore a correzione dei denti anteriori abrasi; notare che la VOD è stata aumentata sui molari per assicurare lo spazio necessario per il build-up dei denti anteriori.
1. E–F: ceratura parziale anteriore a correzione dei denti anteriori abrasi; notare che la VOD è stata aumentata sui molari per assicurare lo spazio necessario per il build-up dei denti anteriori.

Sequenza di trattamento e procedure cliniche

La prima fase include logicamente una completa valutazione clinica per stabilire l’incidenza e la gravità delle lesioni, la loro origine e ogni altra anomalia o patologia funzionale, biologica o estetica eventualmente presente (fig. 1 A–D).

Dopo aver delineato l’elenco dei problemi clinici, si realizzano i modelli di studio per valutare la necessità di aumentare la dimensione verticale e creare un’anatomia più armoniosa dei denti posteriori, della guida anteriore e dell’estetica. Infatti, molti di questi casi hanno bisogno della creazione di spazio al fine di garantire la stabilità meccanica dei restauri sia nella regione anteriore sia in quella posteriore.

1G

1. G–H: denti anteriori e posteriori sono stati restaurati mediante restauri diretti in composito conservativi, «senza preparazione» (Miris 2, Coltenewhaledent).
1. G–H: denti anteriori e posteriori sono stati restaurati mediante restauri diretti in composito conservativi, «senza preparazione» (Miris 2, Coltenewhaledent).

Una ceratura (fig. 1 E, J) guiderà quindi il clinico nello sviluppo di un’occlusione più stabile e di nuova linea del sorriso, mediante una combinazione di restauri diretti (fig. 1 G, H) e indiretti (fig. 2).

1. I: immagine post-operatoria a 1 anno del sorriso restaurato.
1. I: immagine post-operatoria a 1 anno del sorriso restaurato.

La sequenza è quindi la seguente:

1) fase diagnostica:

  • esame clinico;
  • modelli studio montati;
  • ceratura parziale (solo anteriore) o completa di entrambe le arcate.

1H0

2. H-I: immagini intraorali dei denti posteriori restaurati mediante restauri diretti e indiretti (#36) in composito.
2. H-I: immagini intraorali dei denti posteriori restaurati mediante restauri diretti e indiretti (#36) in composito.

2) Fase clinica:

  • restauri indiretti posteriori a nuova VOD;
  • restauri indiretti posteriori alla stessa VOD;
  • restauri indiretti anteriori;
  • restauri diretti anteriori.

1J0

2. J-K: la superficie labiale di entrambi i primi premolari superiori è stata rivestita con lo stesso composito ibrido.
2. J-K: la superficie labiale di entrambi i primi premolari superiori è stata rivestita con lo stesso composito ibrido.

Nota bene: nella maggior parte dei casi è necessaria la combinazione di restauri indiretti e diretti, ma nei casi meno gravi le tecniche dirette possono consentire la completa risoluzione del caso (fig. 1I).

Conclusioni    

Gli obiettivi del restauro di pazienti affetti da grave abrasione ed erosione sono molto impegnativi. L’uso di tecniche protesiche convenzionali ha avuto successo solo fino a un certo punto e, a causa dell’ulteriore sacrificio di tessuto e dei costi del trattamento, può essere considerato come una «soluzione non proprio ideale».

2. L: sorriso post-operatorio: sono state applicate faccette indirette in ceramica per correggere il malposizionamento linguale degli elementi #12, #21 e #22; il dente # è stato preparato per correggere l’affollamento.
2. L: sorriso post-operatorio: sono state applicate faccette indirette in ceramica per correggere il malposizionamento linguale degli elementi #12, #21 e #22; il dente # è stato preparato per correggere l’affollamento.
2. M: immagine a un anno dell’intero sorriso.
2. M: immagine a un anno dell’intero sorriso.

In pazienti che non siano già stati precedentemente trattati con la completa copertura dei denti, la tecnica presentata in questo articolo, che si avvale di restauri parziali, offre un’interessante e comprovata alternativa per conservare il tessuto duro residuo e consentire un mantenimento facile ed economico.

Corrispondenza
Didier Dietschi
The Geneva Smile Center
2 Quai Gustave Ador
1207 Ginevra
SVIZZERA
Tel: +41.22.700.91.26
Fax:+41.22.700.78.57
ddietschi@genevasmilecenter.ch

Bibliografia
Bibliografia – References

1. Hemmings KW, Darbar UR, Vaughan S. Tooth wear treated with direct composite restorations at an increased vertical dimension: results at 30 months. J Prosthet Dent. 2000 Mar;83:287-293.
2. Ibsen RL, Ouellet DF. Restoring the worn dentition. J Esthet Dent. 1992 4:96-101.
3. Christensen G. A new technique for restoration of worn anterior teeth. JADA. 1995;126:1543-1547.
4. Darbar UR, Hemmings KW.Treatment of localized anterior toothwear with composite restorations at an increased occlusal vertical dimension. Dent Update. 1997;24:72-75.
5. Gow AM, Hemmings KW. The treatment of localised anterior tooth wear with indirect Artglass restorations at an increased occlusal vertical dimension. Results after two years. Eur J Prosth. Restor Dent. 2002 10:101-105.
6. Bartlett D, Sundaram G. An up to 3-year randomized clinical study comparing indirect and direct resin composites used to restore worn posterior teeth. Int J Prosthodont. 2006;19:613-7.
7. Redman CD, Hemmings KW, Good JA. The survival and clinical performance of resin-based composite restorations used to treat localised anterior tooth wear. Brit. Dent. J 2003; 194: 566-572.
8. Smales RJ, Berekally TL. Long-term survival of direct and indirect restorations placed for the treatment of advanced tooth wear Eur J Prosthodont Restor Dent. 2007;15:2-6.
9. Poyser NJ, Briggs PF, Chana HS, Kelleher MG, Porter RW, Patel MM. The evaluation of direct composite restorations for the worn mandibular anterior dentition – clinical performance and patient satisfaction. J Oral Rehabil. 2007;34:361-76.

Didier Dietschi D.M.D, PhD
Libero docente
Studio privato & Centro di formazione – The Geneva Smile Center, Svizzera Senior lecturer, Reparto di Cariologia & Endodonzia, Scuola di odontoiatria, Università di Ginevra, Svizzera.
Professore Associato, Reparto di odontoiatria generale, Case Western University,
Cleveland, Ohio.

 

L’uso del composito in casi di grave abrasione ed erosione: caso clinico - Ultima modifica: 2010-09-27T12:01:50+00:00 da Redazione

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