La gestione del giovane paziente leucemico

La salute del cavo orale nei bambini con leucemia
Oral Health in Children with Leukemia
Vijay Prakash Mathur, Jatinder Kaur Dhillon, Gauri Kalra. Indian J Palliat Care 2012 Jan-Apr; 18(1):12-18.

Una corretta igiene orale e un approccio di squadra tra il team oncologico e il clinico dentale, durante e dopo la terapia, possono contribuire ad alleviare le complicazioni orali nei bambini affetti da leucemia.

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Lo scopo di questa revisione è quello di riassumere le varie complicazioni orali nei bambini con leucemia e le modalità di prevenzione e gestione.

I tipi di tumori osservati nei bambini in tutto il mondo sono molto diversi da quelli che si riscontrano negli adulti: tumori come la leucemia, i linfomi e quelli al cervello sono relativamente più comuni nei bambini. La leucemia è il tumore infantile più diffuso in India con una proporzione variabile tra il 25 e il 40%, e viene classificato clinicamente sulla base della durata e del carattere della malattia (acuta o cronica), il tipo di cellula coinvolta (mieloide, linfoide o monocitiche) e se con aumento o senza aumento del numero di cellule anomale nel sangue. Tra le varie leucemie, la leucemia linfoblastica acuta (ALL) rappresenta il 60-85% di tutti i casi che coinvolgono bambini indiani. Ci sono stati diversi approcci per classificare le complicazioni orali nei bambini leucemici; tuttavia, la classificazione più accettata e ampia è quella qui di seguito riportata.

1. Complicanze primarie: principalmente si verificano a causa della malattia stessa, sono cioè derivanti da infiltrazione leucemica nelle strutture orali come la gengiva e l’osso, per esempio allargamento gengivale leucemico.
2. Complicanze secondarie: queste sono di solito associate alle radiazioni o alla chemioterapia, e sono la trombocitopenia, l’anemia e la granulocitopenia. Queste includono la tendenza al sanguinamento e suscettibilità alle infezioni e ulcere.
3. Complicanze terziarie: le complicanze terziarie sono di solito dovute all’effetto collaterale della terapia stessa, una condizione sistemica da questa derivante. Esse possono essere ulcerazioni, mucosite, alterazioni del gusto, desquamazione della pelle, candidosi, sanguinamento gengivale, xerostomia, disfasia, infezioni opportunistiche, trisma ecc. A volte degli effetti latenti e tardivi, come alcune lesioni vascolari, atrofia dei tessuti, perdita del gusto permanente o sua alterazione, fibrosi, edema, necrosi dei tessuti molli, perdita dei denti, diminuzione del flusso salivare, lesioni cariose, osteoradionecrosi e condronecrosi.

Pre-terapia dentale nei bambini leucemici
Si raccomanda di indirizzare tutti i bambini a un esame orale prima dell’inizio della chemio o radioterapia.

Cure dentistiche di emergenza durante il trattamento leucemico
L’oncologo ed ematologo dovrebbero consultarsi con il dentista in caso di qualsiasi emergenza dentale. I neutrofili scendono drasticamente tra 7 e 10 giorni dopo la terapia di induzione; pertanto il rischio di infezione è maggiore durante questo periodo ed è quindi fondamentale effettuare le cure dentarie nel periodo appropriato. Da Fonseca M.A. ha suggerito che le procedure dentali minori devono essere eseguite con una conta piastrinica di 40.000/mm3-50, 000/mm3, mentre per interventi chirurgici maggiori è auspicabile che la conta piastrinica sia a un livello minimo di 100.000/mm3. Una trasfusione di piastrine può essere consigliata in caso di una situazione di emergenza. Solo se la conta assoluta dei neutrofili è superiore a 1000 per mm3, e la conta piastrinica è apprezzabile, qualsiasi trattamento odontoiatrico può essere eseguito. Una copertura antibiotica profilattica deve essere fornita secondo le norme dell’American Heart Association.

Gestione orale dopo il completamento del trattamento della leucemia
Dopo il trapianto di midollo osseo vi è un danno profondo della funzione immunitaria, per cui i bambini non possono sottoporsi a procedure odontoiatriche per almeno 1 anno, tranne per i casi di trattamento non invasivo di prevenzione come applicazioni topiche di fluoro, restauro in resina di prevenzione o sigillature. Gli esami del sangue sono necessari per ogni visita. L’ematologo deve essere a conoscenza dei possibili effetti collaterali a lungo termine della chemioterapia su denti, mucosa orale e complesso cranio-facciale e dovrebbe monitorare il bambino in tal senso.

Implicazioni cliniche
Una corretta igiene orale nei bambini con leucemia è un fattore determinante. Una conoscenza approfondita della natura della malattia e il suo trattamento sono una parte importante della cura del paziente in toto. Uno sforzo combinato di ematologo od oncologo con il clinico dentale è molto importante per alleviare le complicazioni orali prima, durante e dopo la terapia antineoplastica nei bambini. Un approccio di squadra efficace è necessario per ridurre al minimo il dolore e il disagio e massimizzare le possibilità di un esito del trattamento di successo. Pertanto, si ritiene che la presenza di un dentista come membro del team oncologico possa ridurre la morbilità e la mortalità legate a complicazioni di trattamento antineoplastico.

La gestione del giovane paziente leucemico - Ultima modifica: 2013-04-09T12:09:23+00:00 da Redazione

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