Il primo intervento di implantologia ripreso e trasmesso live

Il dott. Michael DiTolla riporta in diretta l'esperienza della prima chirurgia implantare

L’articolo di oggi prende spunto da un video di produzione statunitense, in cui un professionista riporta in diretta l’esperienza della prima chirurgia implantare. Il dott. Michael DiTolla, editor della rivista che ha documentato il caso clinico, racconta brevemente della propria esperienza come protesista implantologo e di come non abbia invece mai preso parte ad un intervento come chirurgo implantologo.

Video updated on youtube by Glidewell Dental Lab

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Alcuni potrebbero osservare come il video abbia anche un indirizzo “commerciale”, o intenda comunque far conoscere al pubblico la sistematica impiegata nel corso della terapia. Esistono tuttavia alcuni aspetti sui quali pare interessante riflettere.

Innanzitutto, si tratta di un professionista che riferisce una comprovata esperienza clinica in ambito implantologico, oltre che la partecipazione a diversi corsi. Egli, tuttavia, ammette di essere stato in passato restio a condurre la chirurgia, a causa di alcune difficoltà anatomiche e procedurali, portando anche degli esempi a riguardo.

Partendo da queste considerazioni, il discorso può essere allargato al caso italiano, con attenzione particolare per tutti i giovani che intraprendono l’attività libero professionale. Sarebbe utile comprendere quale peso occupi l’implantologia fra le prestazioni routinariamente eseguite, e quali siano gli aspetti che eventualmente incidano sfavorevolmente.

In primo luogo, ci si possono aspettare i fattori anatomici. Lo stesso dott. DiTolla indica la vicinanza del seno mascellare nelle zone lateroposteriori del mascellare superiore e il decorso del nervo alveolare inferiore in mandibola. La diffusione delle sistematiche CBCT di indagine radiografica tridimensionale e lo sviluppo di programmi sempre più user-friendly hanno facilitato notevolmente lo studio di tali strutture durante la pianificazione preoperatoria.

Il secondo dato su cui riflettere è il fatto che alcuni clinici percepiscono l’implantologia come una metodica “difficile” per ciò che richiede – non si vuole fare riferimento alla preparazione clinica di alcuno – se messa a confronto con una terapia odontoiatrica non chirurgica, come ad esempio l’endodonzia. Va ricordato che negli ultimi anni sono state messe a punto diverse sistematiche implantari che permettono di seguire il caso in soluzione unica, dal planning alla fase chirurgica, fino alla finalizzazione protesica. Alcune di esse prevedono il ricorso alla chirurgia guidata. Questa, come già è stato ampiamente illustrato su queste stesse pagine, prevede l’utilizzo di dime chirurgiche individuali prodotte a partire dagli scan CBCT e, quando possibile, permette l’inserimento dell’impianto senza l’elevazione di un lembo mucoperiosteo. Il video documenta proprio una chirurgia guidata flapless.

In conclusione si fa riferimento a un lavoro, pubblicato oramai diversi anni fa sul British Dental Journal e disponibile sul database di Nature. Si tratta di un sondaggio che indaga appunto l’attitudine alla riabilitazione implantare all’interno di un pool di professionisti britannici. Letti a 10 anni di distanza, i risultati fanno pensare che molto sia già stato fatto per favorire la diffusione della pratica. Sarebbe comunque auspicabile condurre uno studio che consideri la realtà odierna, in un contesto a noi ancora più vicino.

Il primo intervento di implantologia ripreso e trasmesso live - Ultima modifica: 2016-09-02T07:31:29+00:00 da redazione

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