In una nota della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) Raffaele Iandolo ricorda che l’esercizio delle professioni subordinate all’iscrizione a un Ordine professionale è e deve essere consentito solamente a professionisti in possesso della relativa laurea.
A questo proposito, la Corte di Cassazione ha dichiarato, con l’Ordinanza numero 21015/2018, inammissibile il ricorso di una società che richiedeva a una struttura sanitaria il pagamento di servizi relativi ad attività professionali di esclusiva competenza degli iscritti agli Ordini di una professione protetta, in (commercialista), dichiarando nullo il contratto di prestazione.
«Questa sentenza – spiega il Presidente Nazionale ANDI Carlo Ghirlanda – conferma ancora una volta la correttezza delle posizioni dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, ovvero l’imprescindibile rispetto di regole e leggi già esistenti, che devono essere finalmente, rigidamente applicate per la tutela del cittadino, in prima istanza, ma anche del professionista, che è, e deve rimanere, il titolare unico dello svolgimento delle attività professionali stesse.»
