Gli innesti ossei nelle procedure di rialzo del seno mascellare

Questo aggiornamento si riferisce allo stato dell’arte sulla stabilità clinica, istologica e radiografica di alcuni frequenti tipi di innesto osseo nel rialzo del seno mascellare

 

Valutazione clinica dell’innesto di matrice ossea umana demineralizzata con un carrier di acido ialuronico nel rialzo del seno mascellare: studio istomorfometrico e con tomografia computerizzata

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Clinical evaluation of demineralized bone allograft in a hyaluronic acid carrier for sinus lift augmentation in humans: a computed tomography and histomorphometric study

Schwartz Z, Goldstein M, Raviv E, Hirsch A, Ranly DM, Boyan BD. Clin Oral Implants Res. 2007 Apr;18(2):204-11

Nel presente studio sono state analizzate le caratteristiche radiografiche, istologiche e istomorfometriche della rigenerazione ossea nel rialzo del seno mascellare con l’utilizzo della matrice ossea umana demineralizzata e acido ialuronico. I dati sono stati confrontati con quelli ottenuti utilizzando differenti biomateriali da innesto. I risultati provano l’importanza della formulazione dell’innesto nella quantità di osso rigenerato.

Numerosi materiali da innesto naturali e sintetici sono utilizzati quotidianamente nella chirurgia del rialzo del seno mascellare per creare un adeguato supporto agli impianti dentali. La matrice ossea demineralizzata è riconosciuta come valido materiale per la rigenerazione ossea in tale sede, ma presenta problemi di maneggevolezza e di adattabilità al sito ricevente. Continue ricerche sono volte a identificare nuove formulazioni che ne migliorino l’utilizzo clinico. Questo studio si è proposto di verificare gli effetti clinici della matrice ossea demineralizzata nel rialzo del seno mascellare associata a un carrier di acido ialuronico che ne migliora la maneggevolezza. L’efficacia in vivo di questa formulazione (DBX) è stata confrontata con una combinazione molto usata contenente matrice ossea demineralizzata e osso bovino deproteinizzato (DFDBA+ Bio-Oss) e con formulazioni di matrice demineralizzata e acido ialuronico associate a osso bovino deproteinizzato (DBX+ Bio-Oss) o a granuli di fosfato tricalcico (DBX+βTCP). La quantità e la qualità ossea ottenute nell’elevazione del seno sono state valutate utilizzando la tomografia computerizzata (TC) e l’analisi istomorfometrica.

Sono stati eseguiti 32 rialzi del seno mascellare su 26 pazienti di entrambi i sessi. I pazienti sono stati divisi in 4 gruppi di 8 pazienti ciascuno a seconda del materiale utilizzato. La procedura di rialzo del seno è stata eseguita con la tecnica di Caldwell-Luc. Tutti i siti rigenerati hanno poi accolto gli impianti otto mesi dopo il rialzo del seno mascellare. Prima dell’intervento chirurgico e 8 mesi dopo, in concomitanza con l’inserimento degli impianti, sono state eseguiti controlli radiografici tramite tomografia computerizzata per valutare le variazioni di altezza ossea. Sulle TC sono stati misurati due parametri: 1) l’altezza alveolare minima residua; 2) l’altezza alveolare massima residua. Durante l’inserimento degli impianti sono stati prelevati campioni di osso per l’analisi istomorfometrica. Le biopsie (lunghezza 10-12mm, diametro 2.8mm) sono state fissate in formaldeide al 4%, decalcificate e incluse in paraffina. I blocchetti sono stati tagliati ottenendo sezioni longitudinali di 5μm, poi colorate con ematossilina ed eosina, osservate con un microscopio ottico e fotografate con una fotocamera digitale. Sulle immagini istologiche sono state valutate:

1) l’area del nuovo osso compreso l’eventuale materiale innestato incorporato;  2) la sola area del nuovo osso; 3) la sola area occupata dai materiali innestati.  Alla rivalutazione con la TC, tutti i 32 rialzi del seno mascellare hanno mostrato un incremento medio fino a 15.2+/-0.6mm rispetto ai 2.84+/-0.2mm prima del rialzo. La percentuale ossea e di materiali da innesto incorporati nella nuova matrice ossea di ogni biopsia variava a seconda dei materiali utilizzati: la formulazione contenente fosfato tricalcico ha dimostrato una rigenerazione ossea inferiore del 50% rispetto alle altre formulazioni (vedi figura). Questo studio conferma l’ipotesi che la formazione di nuovo osso è dipendente dalla formulazione di matrice ossea demineralizzata usata e dimostra che la sua associazione con acido ialuronico da solo o con altri materiali può essere utilizzata con successo per il rialzo del seno mascellare.

Gli innesti ossei nelle procedure di rialzo del seno mascellare - Ultima modifica: 2007-12-14T10:18:21+00:00 da elisabettadolzan

1 commento

  1. Tipologie di innesti ossei preliminari all’inserzione di impianti | DM Il Dentista Moderno

    […] particolato, inserito a colmare i piccoli spazi fra i blocchi di osso innestato. Fra i differenti lembi proposti in letteratura che garantiscano la corretta e stabile copertura dell’innesto, ci sentiamo […]

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