Nelle caramelle alla lidocaina, il gusto della galenica per gli odontoiatri

La galenica in uno studio odontoiatrico può servire. Per aiutare i pazienti difficili ad accedere alle cure odontoiatriche più semplici, come sono le sedute di igiene orale, infatti, forse può bastare una caramella o un lecca-lecca, alla lidocaina però, e senza zuccheri, realizzata sulla base di una ricetta galenica.

La lidocaina, come usarla in odontoiatria 

“È una buona soluzione come preanestesia per i pazienti più sensibili e refrattari alle cure odontoiatriche”, dice Viviana De Caro, professore aggregato presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo, da oltre un decennio attiva anche nell’ambito delle preparazioni galeniche per uso odontoiatrico.

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Viviana De Caro
Viviana De Caro, professore aggregato presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo, da oltre un decennio attiva anche nell’ambito della galenica per uso odontoiatrico.

“È una buona soluzione perché l’odontoiatra, come gli altri medici specialisti e i veterinari”, spiega De Caro, “ha la facoltà di poter fare prescrizioni magistrali e chiedere al farmacista di realizzare preparati galenici secondo le necessità terapeutiche del paziente”.

Nel caso delle caramelle alla lidocaina, l’odontoiatra, precisa De Caro, deve fare una prescrizione indicando sulla ricetta la dicitura “per uso ambulatoriale” invece che il paziente, non trattandosi di un prodotto indirizzato ad un singolo paziente, e poi annotare forma farmaceutica, principi attivi e eccipienti ricordandosi che la dose di lidocaina va scritta a tutte lettere.

Un esempio potrebbe essere:

Pr/ Lidocaina cloridrato #trecento# mg

Aroma fragola polvere 100 mg

Sucralosio 40 mg

Base per caramelle alla Gelatina q.b a 10 ml

e prepara 10 unità posologiche da 1 ml

Oppure:

Pr/ Lidocaina cloridrato mg #trecento#

Glicole propilenico g 5

Base per lecca-lecca al sorbitolo g 24.2

Aroma (fragola, frutti di bosco, cacao) g 0,5

e prepara 10 lecca-lecca da 3 g

“Questo è forse l’esempio più emblematico di quanto possa essere utile la galenica in odontoiatria”, spiega la ricercatrice, “una disciplina che offre all’odontoiatra chance terapeutiche in un campo in cui scarseggiano specialità medicinali appositamente pensate per i problemi del cavo orale”.

Come sopperire alle carenze dell’industria farmaceutica

In commercio si trovano farmaci per uso dermatologico adattati all’uso odontostomatologico, tuttavia non idonei per l’applicazione nel cavo orale. “Perché presentano problemi di mucoadesione innanzitutto”, spiega De Caro, “poi perché non sono gradevoli e dunque andrebbero sostituiti con altre preparazioni che la galenica, per fortuna, è in grado di offrire“.

Si va dai semplici collutori antisettici e antinfiammatori, fa sapere l’esperta, agli antibiotici per le parodontopatie fino a formulazioni più complesse con anestetici locali, cortisonici, immunosoppressori, antimicotici per trattare, per esempio, mucositi da chemio e radio-terapia, lichen, micosi, gengivo-stomatiti aftose di grado severo. Le forme farmaceutiche più prescritte sono soluzioni, sospensioni e gel.

“Anche per il trattamento della bocca secca, un disturbo molto diffuso tra gli anziani, le formulazioni galeniche possono essere d’aiuto”, spiega De Caro, “perché la saliva artificiale può essere preparata in farmacia come prodotto galenico, con l’aggiunta, se si vuole, anche di antiossidanti, polifenoli e altre sostanze che coadiuvano la rigenerazione tissutale e di cui può avere bisogno l’anziano”.

La galenica sperimentale

I preparati galenici per uso odontostomatologico sono numerosi e ancor di più se si considerano le applicazioni della galenica nell’ambito della ricerca clinica. “Basti pensare al lavoro della professoressa Giuseppina Campisi, professore Ordinario di Malattie odontostomatologiche presso l’Università di Palermo, nonché Responsabile del Servizio di Medicina Orale presso il Policlinico Universitario “Paolo Giaccone” di Palermo, con la quale collaboro da diversi anni”, fa sapere De Caro, “e che si occupa del trattamento delle lesioni precancerose e cancerose del cavo orale mediante preparati galenici sperimentali; oppure del professor Michele Davide Mignogna, responsabile del reparto di Medicina Orale – Patologia speciale odontostomatologica dell’Ospedale Policlinico Federico II di Napoli, anch’egli impegnato nella galenica sperimentale”.

Dove e come apprendere quest’arte

Per i farmacisti non è un problema, perché sono diverse le associazioni e le società scientifiche impegnate in questo ambito, come Sifap (Società italiana farmacisti preparatori) e la neonata GSA (Galenic Scientific Association), ma per medici, odontoiatri e veterinari la questione è più complessa. “Purtroppo, ad oggi”, spiega De Caro, “l’università, nel percorso di studi previsto per queste professioni, le uniche peraltro deputate alla prescrizione di farmaci galenici, non offre la possibilità di studiare questa materia. Per apprenderne i principi, i professionisti interessati si devono affidare ai pochi testi disponibili, oppure agli Ordini professionali, laddove questi si fossero attivati. A Palermo, per esempio, l’Ordine dei Farmacisti, con il supporto di Utifar e di Federfarma Palermo, dopo aver promosso un corso di galenica di base per i farmacisti appunto, da quest’anno ha previsto anche dei percorsi di formazione congiunti fra farmacisti e medici prescrittori e quindi indirizzati ai medici specialisti nelle varie discipline, compresa l’odontostomatologia e ai veterinari, per formare e far conoscere le potenzialità della galenica a tutto il mondo della medicina”.

Come organizzarsi sul territorio

L’invito di De Caro agli odontoiatri, in qualità di esperta e appassionata di galenica, è quello di allargare i propri interessi a questa disciplina che può offrire grandi vantaggi in modo particolare all’odontostomatologia. “Il mio consiglio è quello di formarsi alla galenica e poi “, dice, “individuare nel proprio territorio di residenza le farmacie che praticano la galenica, così da poter intrattenere con i farmacisti preparatori, nel pieno rispetto ciascuno della propria deontologia professionale, un rapporto di collaborazione e di confronto che sarà di sicuro vantaggio per i pazienti che avranno la possibilità di vedersi prescrivere farmaci non disponibili in commercio, oppure farmaci orfani o con dosaggi di tipo pediatrico non presenti sul mercato del farmaco industriale”.

Nelle caramelle alla lidocaina, il gusto della galenica per gli odontoiatri - Ultima modifica: 2018-04-06T09:08:50+00:00 da Pierluigi Altea

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