DentistInApp: la nuova applicazione contro l’abusivismo

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È nata un’applicazione che promette di portare a un nuovo livello la battaglia contro il fenomeno dell’abusivismo: facile, utile e, soprattutto, gratuita. Si tratta di “DentistInApp”, grazie alla quale i cittadini possono verificare in prima persona se un dentista sia o meno iscritto all’Albo degli Odontoiatri inserendo il suo nome e cognome, e quindi se stia praticando legalmente oppure no. Nel caso in cui il soggetto non risultasse in elenco, sarà inoltre possibile – ma non obbligatorio – segnalarlo alle autorità competenti con un semplice click, direttamente dall’app.

I cittadini che scaricheranno l’applicazione potranno inoltre usufruire di una sezione dedicata alle ultime news in campo medico e di una dedicata alla prevenzione.

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L’idea, nata dal Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) nazionale Giuseppe Renzo, è stata presentata pochi giorni fa a Roma, nella sede della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO).

«Stiamo lavorando a questo progetto – dichiara Renzo – condividendone il programma con i presidenti provinciali nel corso di più assemblee, da oltre un anno. La app si “aggancerà” all’anagrafica della FNOMCeO, di modo che il cittadino che avrà un dubbio sulla reale identità della persona cui si sta rivolgendo potrà verificarne l’iscrizione all’albo. Qualora non fosse iscritto con un semplice click ci potrà essere la segnalazione alle autorità, che così potranno intervenire prontamente». 

In Italia sono oltre 15 mila i dentisti che operano abusivamente ogni giorno, e DentistInApp vuole essere un mezzo semplice non solo per tutelare la salute dei cittadini, ma anche per coinvolgerli in prima persona nella lotta a questo fenomeno creando un filo diretto con le forze dell’ordine.

DentistInApp: la nuova applicazione contro l’abusivismo - Ultima modifica: 2017-12-20T07:27:31+00:00 da redazione

2 Commenti

  1. Finalmente uno strumento alla portata degli utenti per evitare di affidarsi inconsapevolmente ad abusivi. Avanti così contro l’abusivismo.

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