Conoscenza e coscienza per i pazienti “special needs”

È tra questi due estremi che si dovrebbe collocare l’azione dell’odontoiatra posto di fronte ai pazienti con malattie sistemiche importanti, che in alcune circostanze possono essere trattati in studio, in altre invece dovrebbero essere indirizzati presso strutture specializzate. È quanto sostengono Livia Ottolenghi, Direttore del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche Maxillo Facciali dell’Università di Roma “Sapienza”, dove insegna Odontoiatria preventiva e di Comunità e Fabrizio Guerra, Professore Associato presso lo stesso Ateneo, nonché dirigente di I livello al Policlinico “Umberto I” di Roma.

Conoscenza e coscienza per i pazienti “special needs” - Ultima modifica: 2015-03-10T16:57:35+00:00 da Redazione

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