Batteri probiotici per la terapia parodontale

Valutazione preliminare nell’uomo della sicurezza e dell’efficacia di ProBiora3TM, un collutorio probiotico
Preliminary assessment of safety and effectiveness in humans of ProBiora3TM, a probiotic mouthwash

Zahradnik RT, Magnusson I, Walker C, McDonell E, Hillman CH, Hillman JD. J Appl Microbiol 2009;107(2):682-90

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Da questo studio si può evincere che alcuni ceppi di batteri probiotici assunti quotidianamente in forma di collutorio hanno effettivamente la capacità di inserirsi nella microflora del cavo orale e quindi di portare all’abbassamento dei livelli di alcuni batteri cariogeni o parodontopatogeni.

Il disegno di questo studio ha coinvolto 20 pazienti sani, non affetti da patologia cariosa o parodontale severa. Nelle due visite precedenti l’inizio della somministrazione del collutorio sono stati prelevati ai pazienti dei campioni di saliva e di placca sottogengivale. Tali prelievi sono stati analizzati per valutare i livelli iniziali di S. mutans e  di cinque batteri parodontopatogeni target (A. actinomycetemcomitans, T. forsythia, P. intermedia/nigrescens, P. gingivalis e C. rectus).

Ai pazienti sono quindi stati prescritti degli sciacqui con collutorio contenente un mix di batteri probiotici (S. uberis, S. oralis, S. rattus) (ProBiora3TM), due volte al giorno per 4 settimane. Campioni di placca e di saliva sono stati prelevati a intervalli di 1 settimana dall’inizio dell’applicazione ed è stata nuovamente effettuata la conta dei batteri prima citati. Dai risultati (tabella 1) è emerso che al termine dello studio i livelli di S. mutans erano scesi al 15% dei valori iniziali. Dei parodontopatogeni analizzati, A. actinomycetemcomitans e T. forsythia sono stati rilevati in quantità minime e sono stati scartati. C. rectus e P. gingivalis hanno mostrato un elevato anche se non significativo decremento. In particolare C. rectus è passato dallo 0.0755% allo 0.0002% del numero totale dei batteri, mentre P. gingivalis dallo 0.487% allo 0.004%. Il numero di colonie di

P. intermedia/nigrescens non ha mostrato variazioni. In conclusione, dallo studio emerge che il collutorio valutato sembra essere sicuro per l’utilizzo quotidiano. Inoltre il cocktail di batteri probiotici qui sperimentato influisce positivamente sui livelli di S. mutans, di C. rectusP. gingivalis. I risultati ottenuti su S. mutans appaiono più evidenti probabilmente data la caratteristica localizzazione sopragengivale più coronale, e quindi più accessibile al collutorio, di questo batterio.

Implicazioni cliniche

L’utilizzo quotidiano di un prodotto a base di batteri probiotici può ridurre il livello di batteri cariogeni e parodontopatogeni. Il riequilibrio della microflora del cavo orale che ne deriva può diminuire i rischi dell’insorgenza di nuove carie o di infiammazione parodontale.

Batteri probiotici per la terapia parodontale - Ultima modifica: 2010-09-27T15:05:57+00:00 da fabiomaggioni

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