Allineatori trasparenti per il trattamento ortodontico: aspetti applicativi
Nella prima parte del presente lavoro si è fatto riferimento a come l'ortodonzia invisibile abbia conosciuto un allargamento delle possibili indicazioni cliniche. Inizialmente l'impiego...
Ortodonzia linguale, dubbi e vantaggi per il “trattamento invisibile”
In ambito ortodontico, uno dei topic maggiormente dibattuti è senza dubbio l'approccio linguale.
Oltre ad essere una tematica estremamente stimolante per i professionisti e in...
Uprighting con minimpianti ortodontici
L'applicazione di minimpianti costitusce un'opzione facilmente percorribile nell'uprighting di molari inferiori inclinati o inclusi. Una revisione sistematica, recentemente apparsa su Progress in Orthodontics, è dedicata alle indicazioni di questa metodica alternativa.
Adesione in ortodonzia: indicazioni di uno studio in vitro
Interessante studio italiano, pubblicato su BMC Oral Health, che valuta diversi sistemi di adesione per bracket ortodontici, sotto diversi punti di vista.
Chiusura dello spazio con ortodonzia e implantologia negli spazi edentuli
In ambito ortodontico il trattamento di irregolarità come la presenza di un grosso spazio edentulo con importante riassorbimento osseo costituisce senza dubbio un quadro clinico complesso. Tale condizione risulta particolarmente complessa nel giovane, laddove insorga a seguito dell'esfoliazione di un elemento deciduo in assenza del corrispettivo permanente...
Stabilità a lungo termine del trattamento ortodontico delle III classi
Molti spunti, di potenziale utilità clinica, vengono forniti da un recente studio che si è proposto di ampliare le evidenze relative alla stabilità del trattamento ortodontico a lungo termine e al dimorfismo sessuale nelle malocclusioni di III classe.
Agenesia del terzo molare e alterazioni craniometriche
Lo studio “di popolazione” condotto da Moghadam pubblicato a metà 2018 sul Journal of International Society of Preventive & Community Dentistry, si è domandato il potenziale ruolo dell’agenesia del terzo molare dal punto di vista ortodontico. Le agenesie, in effetti, sarebbero, almeno secondo alcuni autori, potenzialmente correlate alle alterazioni scheletriche, quali ad esempio le schisi o, più semplicemente, quelle craniometriche.
Rendere più veloce il trattamento ortodontico
La ricerca si sta sforzando di comprendere se alcuni meccanismi, oggi riconosciuti come in grado di accelerare il movimento ortodontico, possano trovare un impiego clinico effettivo, con effetto duraturo e senza il rischio di compromettere la stabilità stessa del parodonto.
Estrusione ortodontica: tecnica ortodontica vs chirurgica
La revisione presentata, della quale si consiglia la lettura integrale, mette a confronto due tecniche di estrusione dentale, quella ortodontica e una ancora poco nota tecnica chirurgica.
Indicazioni cliniche in caso di agenesia dell’incisivo laterale
Se si esclude il terzo molare, l'incisivo laterale superiore rappresenta il secondo elemento dentario più frequentemente soggetto ad agenesia: in tal senso segue, con...
Placche ortodontiche di ancoraggio: infezione e fattori predittivi
I dispositivi temporanei di ancoraggio (TAD) trovano oggi una discreta applicazione nella correzione delle malocclusioni. Se ne distinguono sostanzialmente due grosse tipologie, placche e miniviti. Considerando le prime si può affermare che costituiscono sistemi affidabili e sicuri.
Tecniche salvatempo in ortodonzia
Questo numero della rassegna della letteratura è dedicato all’ortodonzia e, in particolare, a tecniche e materiali che mirano ad accorciare i tempi sia operativi...
Work-flow digitale e analogico in chirurgia ortognatica
La chirurgia ortognatica richiede una valutazione precisa di complesse deformità dentofacciali del distretto cranio-facciale.
Il successo della piano chirurgico non dipende solo dalla...
Metodi predittivi dell’espansione rapida del palato con programmazione CBCT
I difetti trasversali del mascellare superiore rappresentano un quadro anatomico di frequente osservazione, collegato a diverse forme di malocclusione. Per questo motivo l'espansione del palato costituisce una strategia terapeutica comune in ambito ortodontico, per la messa in atto della quale sono disponibili diversi sistemi.
Ruolo dell’odontoiatra nel trattamento dell’OSAS: revisione di revisioni sistematiche
Un interessante articolo giapponese fornisce evidenze che supportano una partecipazione attiva dell’odontoiatra nell’approccio al paziente con apnee ostruttive del sonno. Particolarmente importante il mantenimento del contatto con il paziente anche in fase di follow-up.
Bracket linguali e labiali a confronto
Il trattamento ortodontico, un tempo prerogativa dei bambini, è attualmente una cura sempre più utilizzata anche per gli adulti.
Ciò è dovuto all’avvento degli apparecchi...