Utilizzo della clorexidina
Questo aggiornamento riguarda la biocompatibilità della clorexidina
Per una migliore comprensione degli abstract relativi all’utilizzo della clorexidina, risulta importante fornire alcune informazioni e spiegazioni circa...
Bifosfonati: drug holiday
È generalmente accettato il fatto che il paziente possa beneficiare di una diminuzione del rischio di osteonecrosi dei mascellari a seguito della sospensione del farmaco. Ma le indicazioni riguardanti la lunghezza più appropriata di questa "vacanza terapeutica" sono ancora limitate...
Paracetamolo con o senza codeina nel trattamento analgesico dell’ascesso apicale acuto
Il paracetamolo, usato in maniera ponderata e a una posologia ottimale, è un antidolorifico efficace, anche nei casi di dolore dentale moderato-grave, come quello determinato da un ascesso apicale acuto. Recentemente, uno studio si è domandato se l’approccio a questo tipo di dolore possa beneficiare dell’associazione, al paracetamolo, di un blando oppiaceo.
Svezia: osteonecrosi della mandibola in pazienti trattati con bifosfonati
I primi articoli sull’osteonecrosi della mandibola legata ai farmaci bifosfonati (BRONJ) somministrati ai pazienti in genere come trattamento all’osteoporosi sono stati pubblicati nel 2003...
L’utilizzo del metronidazolo in odontoiatria
In odontoiatria la terapia antibiotica, topica o sistemica, costituisce un valido ausilio nel trattamento di alcune particolari condizioni patologiche di pertinenza stomatologica.
È ovvio il...
Sedazione cosciente: i farmaci più efficaci nei pazienti pediatrici
Il ricorso alla sedazione in ambito ambulatoriale è una tematica di estrema attualità: questa pratica, applicabile alla maggior parte dei pazienti odontoiatrici, porta il...
Possibile uso dei bifosfonati come adiuvanti nella terapia parodontale
I bisfosfonati rappresentano una classe di farmaci tra le più “temute” in ambito odontoiatrico. Lo studio qui proposto considera, al contrario, una possibile futura indicazione d’uso di queste molecole, nel trattamento della malattia parodontale.
Osteonecrosi dei mascellari in odontoiatria
L'osteonecrosi dei mascellari legata a condizioni mediche costituisce una condizione patologica grave in grado di compromettere sensibilmente la qualità della vita del paziente. Gli odontoiatri sono ormai bene informati sui rischi legati a trattamenti di loro competenza e alle possibili implicazioni anche medico-legali. Allo stesso tempo va rimarcata la mancata concordanza tra protocolli, il che richiede necessario approcciare il singolo paziente a rischio nel modo più corretto.
Farmaci di comune utilizzo nello studio odontoiatrico: un aggiornamento (Supporto farmacologico in chirurgia orale)
Nella pratica clinica odontoiatrica le problematiche che di solito lo specialista deve affrontare, anche con l’ausilio dei farmaci, si riferiscono nella grande maggioranza dei casi a individui compresi nelle classi I e II in base alla classificazione ASA (Physical Status Classification System) dell’American Society of Anesthesiologists. Tali classi definiscono i soggetti normali e, rispettivamente, quelli con malattie sistemiche di modesta gravità.
Nelle classi ASA III, IV e V le condizioni di salute generali del paziente sono tali da relegare in secondo piano le cure odontoiatriche, tranne quelle propriamente d’emergenza; in questi sfortunati casi, bisogna tenere presente che la mortalità intra-, peri- e post-operatoria non giustifica un intervento chirurgico orale se non dopo valutazioni costo-beneficio da eseguirsi caso per caso. Inoltre, nei casi di patologie sistemiche con le quali non si abbia familiarità, è consigliabile concordare preventivamente l’eventuale terapia medica di supporto con il medico curante.
L’uso dei corticosteroidi nella gestione del dolore in endodonzia: stato dell’evidenza
Il dolore postoperatorio susseguente a trattamento endodontico ha un'incidenza fra 3 e 58% e viene controllato principalmente mediante l'uso dei FANS. L'uso dei corticosteroidi è invece piuttosto ridotto...
Alternativa agli anticoagulanti dicumarinici orali: considerazioni in ambito odontoiatrico
Come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento della speranza di vita, sono in aumento malattie croniche, tra cui disturbi cardiaci ed eventi cerebrovascolari. Per...
Nuovi anticoagulanti orali e applicazioni odontoiatriche
Ad oggi il warfarin costituisce la molecola più largamente conosciuta e impiegata nell'ambito degli anticoagulanti orali. Si tratta di un antagonista della vitamina K, la cui efficacia clinica va considerata alla luce di alcuni difetti dal punto di vista pratico, a cominciare dall'alta compliance che richiede da parte del paziente.
Diabete di tipo 2: stomatite da protesi e fattore di crescita vascolare endoteliale salivare...
Il diabete mellito è una patologia molto comune e i disturbi orali associati a esso includono la malattia parodontale, la disfunzione delle ghiandole salivari,...
Antibiotici e implantologia: un’associazione necessaria?
Effetti degli antibiotici negli impianti dentali: revisione
Effects of Antibiotics on Dental Implants: A Review
Nabeel Ahmad, Najeeb Saad. J Clin Med Res 2012;4(1):1-6
L’ odontoiatra che...
PRP: processi produttivi
Gli ultimi anni hanno visto il continuo sviluppo di nuove conoscenze a proposito dei meccanismi dell'emostasi e della riparazione tissutale. È stato accertato, ad...
Clorexidina, proprietà, meccanismo d’azione, effetti
La clorexidina è senza dubbio il più noto composto antibatterico ad azione battericida impiegato in ambito odontoiatrico. Chimicamente, essa presenta la seguente formula bruta:...