Anatomia canalare: molari inferiori

I molari inferiori costituiscono elementi chiave nell’ottica della funzione masticatoria, ragione per la quale il loro mantenimento rappresenta un’aspetto chiave della prevenzione in ambito odontostomatologico. Problematiche di tipo endodontico a carico di questa regione, oltre a comportare nell’immediato un discomfort notevole per il paziente, possono portare nel medio e lungo termine a condizioni complesse dal punto di vista riabilitativo.

La conoscenza dell’anatomia canalare della regione molare inferiore è sicuramente una voce rilevante nel bagaglio culturale e scientifico di un odontoiatria. Si tratta infatti di un’area soggetta a notevole variabilità.

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Anatomia canalare: primo molare inferiore

Elemento dotato di due radici originanti da una base comune e orientate mesio-distalmente. La mesiale presenta solitamente un appiattimento più marcato. Entrambe possono risultare anche notevolmente incurvate: nel caso della radice mesiale, ciò può portare l’apice quasi a contatto con il corrispettivo distale. È occasionalmente presente una radice accessoria, il più delle volte posta distalmente e sul lato linguale.

La morfologia canalare più ricorrente prevede la presenza di due canali contenuti nella radice mesiale e uno in quella distale. Dei tre, il mesio-vestibolare è solitamente quello a maggiore grado di curvatura.

Le variabili anatomiche, segnalate tramite case report, ma anche rilevate su campioni ampi, sono molteplici. Si potranno ad esempio incontrare elementi con 4 canali (ne compare un secondo distale) o anche 5 canali (se ne aggiunge un terzo mesiale). Possono essere presenti comunicazioni di vario tipo tra i canali (che possono comunque terminare con forami indipendenti) ed anche con la regione della forcazione. La confluenza è un aspetto della morfologia radicolare che si riflette frequentemente sui canali.

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Anatomia canalare secondo molare inferiore

Le radici riprendono solitamente il modello del primo molare, per quanto comunemente più brevi, sottili e soprattutto ravvicinate. Si osserva spesso una curvatura graduale in senso distale, con gli apici che possono terminare a breve distanza tra loro.

Anche in questo caso, la configurazione più comune è quella tricanalare, con 2 canali mesiali e uno distale. Studi recenti ribadiscono la notevole variabilità: alcuni Autori sostengono che questa interessi ancora maggiormente la radice distale.

Il dato che caratterizza maggiormente questo elemento e che idealmente andrebbe riconosciuto il prima possibile, di modo da facilitare le procedure, è la frequente presenza di canali detti “c-shaped”.

Anatomia canalare: terzo molare inferiore

L’anatomia di questo elemento viene comunemente descritta come non prevedibile. Corone similari a quelle dei due elementi ad esso mesiali sono supportate da una, 2, o 3 radici variamente fuse fra loro, corte, fortemente incurvate o con altre anomalie.

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Anatomia canalare: molari inferiori - Ultima modifica: 2017-01-21T07:50:31+00:00 da redazione

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