Accesso al seno mascellare

12. Aspetto della sutura mucosa continua al termine della procedura chirurgica (20’).

Riassunto
La dislocazione di impianti, elementi dentari e, più genericamente, corpi estranei nel seno mascellare può causare sinusiti e migrazioni pericolose degli stessi a causa del drenaggio mucociliare. Diventa quindi imperativo rimuovere il corpo estraneo. Ciò è attualmente eseguito prevalentemente con tecnica endoscopica. Se questo approccio è sicuramente poco invasivo da un punto di vista anatomico, presenta per il paziente il disagio di venir sottoposto a ospedalizzazione e a una procedura chirurgica in anestesia generale. Nel 2002 l’Autore proponeva una tecnica di accesso al seno mascellare mirata al recupero di corpi estranei ivi dislocati attuabile in anestesia locale ambulatorialmente. In tal modo si limita la portata dell’intervento per il paziente e si riduce per il professionista il disagio legato al trattamento di questa complicanza.

Summary
Access to maxillary sinus under local anesthesia to retrieve foreign bodies.
Displacement of dental implants, teeth and foreign bodies into the maxillary sinus may lead to sinusitis and dangerous migrations due to mucociliary transport. So it is fundamental to remove the foreign body. That is usually accomplished by an endoscopic procedure. This type of surgery produces low anatomical modifications of the sinus, but carries on an evident discomfort for the patients that must be ospedalized and operated on under general anesthesia. In 2002 the Author devised an access to the maxillary sinus to remove displaced foreign bodies under local anesthesia. By doing so, surgery has a little impact for the patient and less embarrassment for the doctor due to the treatment of the complication.

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Federico Biglioli
Direttore della Scuola di Specializzazione e dell’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale. Ospedale S. Paolo, Università degli Studi di Milano

La dislocazione di materiale endodontico, elementi dentari e impianti nel seno mascellare è relativamente frequente in chirurgia orale e nella pratica ambulatoriale1,2. Ciò comporta l’alto rischio di sviluppo di sinusiti odontogene o pericolose migrazioni dovute al drenaggio mucociliare3. In letteratura sono state proposte numerose tecniche chirurgiche al fine di

1. Dislocazione di un impianto (freccia) nel seno mascellare destro con reazione infiammatoria circostante. OPT eseguita immediatamente prima di operare, al fine di verificare la posizione del corpo estraneo.

trattare queste affezioni. L’approccio endoscopico4,5 in particolare è il più rispettoso dell’integrità sinusale. In realtà, un piccolo difetto anatomico viene procurato nel caso in cui il corpo estraneo si trovi nella parte bassa del seno mascellare: in queste situazioni, infatti, è necessario un secondo accesso chirurgico endorale che comporta la discontinuazione della parete anteriore del seno mascellare6.

Il disagio maggiore correlato all’intervento non è però di carattere chirurgico, ma legato alla necessità di effettuare la procedura in anestesia generale con ricovero in una struttura ospedaliera. Al fine di ridurre la portata dell’intervento, e quindi il disagio per il paziente e per il professionista che aveva registrato la complicanza, nel 2002 l’Autore7 proponeva una tecnica di accesso al seno mascellare non solo particolarmente rispettosa dell’anatomia e funzione del seno, ma anche attuabile in anestesia locale e in regime ambulatoriale. Di seguito viene riportata l’esperienza di 11 anni con l’applicazione di tale tecnica chirurgica.

 

Casistica

33 pazienti sono stati trattati da aprile 2001 a settembre 2012 dall’Autore in anestesia locale e regime ambulatoriale secondo la tecnica descritta. In 27 casi sono stati rimossi uno o più impianti dentari dislocati nel seno mascellare, in 4 casi è stato asportato abbondante materiale endodontico stravasato oltre apice, in un caso è stato asportato un elemento dentario e in un caso parte di un molare. In 6 casi era presente sintomatologia algica gravativa pre-operatoria. Eseguita una TAC ed esclusa una sinusite mascellare con perdita completa dell’areazione del seno mascellare, si è proceduto all’intervento. Nel caso in cui si fosse invece documentata una completa o pressoché completa occupazione del seno mascellare da parte di tessuto flogistico, si optava per il trattamento endoscopico della patologia in collaborazione con i colleghi otorinolaringoiatri.

3. Esecuzione della linea osteotomica orizzontale superiore con fresa sferica diamantata al di sotto del foro infraorbitario.
4. Aspetto dello sportello di accesso a fine allestimento. L’osteotomia superiore riguarda solo l’osso, risparmiando la mucosa sinusale retrostante.

Accesso al seno mascellare - Ultima modifica: 2013-05-31T11:13:41+00:00 da Redazione

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